Probabilmente sei tra le tante persone che abita questo pianeta ad utilizzare ogni giorno il termine ricchezza, e – poiché questa può essere utilizzata in molti ambiti (es. ricchezza morale, ricchezza spirituale) – ci limiteremo in questa sede a considerare soltanto l’aspetto economico-finanziario.
Ma prima di giungere alla definizione economica di “ricchezza finanziaria”, dobbiamo tradurre almeno due termini anch’essi usati con cadenza giornaliera e cioè: “reddito” e “risparmio“.
Per reddito si intende quel flusso di denaro che ci proviene dal lavoro, dalle rendite immobiliari, dagli interessi e dividendi maturati sul nostro capitale investito. Il risparmio è la parte di reddito disponibile che non viene utilizzata per i consumi.
Reddito e risparmio sono entrambi dei flussi in quanto espressi per unità di tempo: puoi percepire un reddito giornaliero, settimanale, mensile o annuale e, di conseguenza, destinare un tot percento del tuo reddito utilizzando la stessa unità di tempo (es. reddito mensile = risparmio mensile). Ebbene, ora che abbiamo completato la definizione di queste due parole ed abbiamo capito che non sono altro che flussi finanziari in entrata, possiamo finalmente esprimere il significato del termine “ricchezza finanziaria“.
La ricchezza finanziaria è il valore di tutte le nostre attività finanziarie al netto delle passività finanziarie (flussi in uscita). Ora, perché abbiamo parlato di reddito e risparmio prima di dare una definizione al termine ricchezza finanziaria?
Semplicemente perché la ricchezza finanziaria non è un flusso e non è espressa per unità di tempo, ma è un valore fisso, un valore determinato nel preciso istante in cui viene “fotografato”.
La ricchezza può cambiare nel tempo attraverso variazioni del valore delle attività finanziarie (es. cambia il valore di mercato dei titoli posseduti), oppure con la nostra attività di accumulo/risparmio o di decumulo/consumo.
Possiamo anche modificare la composizione stessa della ricchezza (es. acquistando o vendendo beni), che – di conseguenza – determinerà una diminuzione o un incremento della nostra liquidità (disponibilità di denaro che abbiamo sul conto corrente).
Un’attenzione particolare va dedicata a questa componente molto importante della ricchezza finanziaria in quanto non avere la giusta liquidità sul conto, possibilmente proporzionata al proprio patrimonio (es. possiedi una ricchezza finanziaria di 3 milioni di euro ma hai sul conto soltanto mille euro), non ci permetterebbe di vivere serenamente e tanto meno di cogliere le opportunità che ci si presentano.